L’educazione dei bambini è un’attività primaria che viene svolta prima nella propria abitazione, poi con l’inserimento della scuola materna, per poi proseguire per tutta la vita nei vari ambiti. Ricordiamo che la parola educare deriva dal latino educere, ossia tirar fuori, ed è proprio quello che bisogna fare. Tirare fuori il meglio dei bambini e dei ragazzi.
L’aspetto che voglio sottolineare in queste poche righe è la responsabilità genitoriale di educare al meglio condividendo esperienze ed emozioni, non demandando alla scuola o alle agenzie educative il solo compito di formare una coscienza educativa dei propri figli.
Ci sono molti modi in cui i genitori possono incoraggiare l’educazione dei propri figli. Vediamone qualcuno insieme:
Leggere con i propri figli:
Leggere ai propri figli fin dalla tenera età può aiutare a sviluppare il loro interesse per la lettura e l’apprendimento. Inoltre, la lettura insieme ai propri figli può creare un’esperienza di legame familiare positiva. Cerchiamo di trovare del tempo per compiere questa attività, spegniamo la televisione o i videogame e proponiamo un racconto avvincente. Sono sicuro che la biblioteca della vostra città saprà consigliarvi dei libri adatti all’età del vostro bambino.
Supportare la curiosità dei propri figli:
I genitori possono incoraggiare la curiosità dei propri figli fornendo risposte ai loro quesiti, cercando insieme informazioni su argomenti che interessano loro e incoraggiandoli a porre domande. Quante volte vi è capitato di sentirvi chiedere perchè? Anche in questo caso ogni risposta va commisurata all’età evolutiva del bambino o adolescente, senza distorcere la risposta, ma adattarla alla sua comprensione. Una ricerca insieme sul web potrebbe essere un’attività per stimolare la curiosità e apprendere nuove informazioni.
Dare l’esempio:
I genitori possono dare l’esempio facendo vedere ai propri figli che anche loro sono impegnati nell’apprendimento continuo. Ad esempio, possono leggere libri, frequentare corsi di aggiornamento o sviluppo personale. In questo caso, dei genitori con una vita sociale attiva possono favorire gli stimoli per praticare nuove attività e conoscere altre persone. E’ sempre un buon motivo quello di arricchire la propria mente con interessi che fanno stare bene l’animo e il corpo. Ad esempio, anche l’educazione alimentare, sarebbe una bella opportunità di confronto per riuscire ad applicare con disciplina i principi di una sana alimentazione, per vederne poi i risultati.
Coinvolgere i propri figli in attività extrascolastiche:
Gli sport, la musica, l’arte e altre attività extrascolastiche possono aiutare i figli ad acquisire nuove competenze e a sviluppare il loro interesse per le materie scolastiche. Di questo ne facciamo un po il nostro cavallo di battaglia, perché tante volte è stata ripetuta l’importanza di praticare uno sport o altre attività che possano suscitare interesse nel bambino o adolescente, in modo da potersi affacciare a nuove realtà e costruire un’immagine di se stesso sempre più indipendente.
Mostrare interesse per la scuola:
I genitori possono dimostrare interesse per la scuola dei propri figli partecipando alle riunioni scolastiche, aiutando i propri figli con i compiti e fornendo supporto emotivo durante periodi di stress come gli esami. Qui spendiamo due parole per sottolineare il concetto di accompagnare i propri figli a fare i compiti, e non sostituirsi a loro. Un aspetto fondamentale è quello di essere sostenitori, e incoraggiarli allo studio per sostenere la loro autonomia e il loro sviluppo. A volte non ce ne accorgiamo ma facendo le cose al posto loro non gli diamo la possibilità di pensare ed utilizzare strategie alternative per la risoluzione dei problemi, gli stessi problemi che incontreranno durante il loro percorso di vita. Più migliorano le loro competenze, e più avranno un atteggiamento mentale forte, e saranno capaci di prendere decisioni in autonomia.
Valorizzare l’impegno e la perseveranza:
I genitori possono incoraggiare i propri figli a perseverare nei momenti difficili, valorizzando l’impegno e la dedizione piuttosto che solo i risultati. Pensiamo a quanta fatica hanno fatto durante l’anno nel praticare la loro attività sportiva, però nel momento della gara, sono uscite tutte le abilità acquisite riuscendo ad ottenere la vittoria. Questo è solo un esempio, ma è fondamentale che da parte del genitore oltre al supporto dell’attività stessa, ci sia il riconoscimento dello sforzo e del risultato, che dev’essere accolto con soddisfazione da parte di tutti.
In sintesi, i genitori possono incoraggiare l’educazione dei propri figli fornendo opportunità, supporto e incoraggiamento per sviluppare il loro interesse e la loro motivazione per l’apprendimento.